FREDDIE MERCURY e ZANZIBAR? - CODICE ISPIRAZIONE DI VIAGGIO: DP4TZS763
Quando si parla dei QUEEN, parliamo di un simbolo storico della muscia anni '80, di un' epoca musicale che ha segnato non solo la vita di coloro che sono nati e cresciuti in quegli anni, ma anche di quelli nati dopo e di coloro che nasceranno.
Questo gruppo inglese viene sopratutto ricordato per il carisma e la voce del suo frontman: Freddie Mercury.
Sentendo questo nome non possiamo non ricordare la sua meravigliosa voce ed iniziare a canticchiare una delle sue tante famosissime canzoni (chi non conosce We will rock you?)
Ma cosa sappiamo di lui? E perchè ne stiamo parlando qui?
Ne parliamo qui perchè in pochissimi sanno che Freddie sia nato a Zanzibar, per la precisione a Stone Town.
Un piccolo tesoro in questa piccola isola e di cui nessuno parla.
Freddie Mercury è nato qui e ci ha vissuto fino all’età di 8 anni, quando fu rimandato in India a studiare. Il suo vero nome era Farrokh Bulsara e suo padre, Bomi, era un diplomatico indiano, mentre mamma Jer aveva origini persiane. Vero che i suoi rapporti con Zanzibar non sono stati molto intensi (ci sarebbe tornato intorno ai 16 anni per un breve periodo).
Nessuno ha mai fatto ricerche approfondite su dove abbia vissuto fino agli 8 anni e dai 16 ai 18 (la sua famiglia lasciò l’isola durante la rivoluzione del 1964 senza farci più ritorno), su chi fossero i suoi amici e su cosa facesse nel tempo libero. L’unica abitazione “certificata” si trova all’incrocio tra Kenyatta Road e Gizenga Street, nel cuore di Stone Town.
Oggi è occupata dalla Zanzibar Gallery, un negozio di souvenir. Gli unici “segni distintivi” sono una placca in oro sopra la porta d’ingresso, dove si legge “Mercury House”, e un paio di piccole bacheche con poche fotografie ingiallite.
A Stone Town, si trova un’altra casa, un po’ più lussuosa e dicono che sia una di quelle abitate dalla famiglia Bulsara. E nel quartiere di Kiponda, vicino al porto dei traghetti, c’è un bar-ristorante che si chiama Mercury’s: anche qui poche fotografie appese alle pareti, un paio di poster.
Altri luoghi legati a Freddie Mercury e ottimi spunti di viaggio:
- Abbey Road Studios/Londra: Acquistati dalla EMI alla fine degli anni ’20 e inaugurati nel 1931, sono senza dubbio gli studi di registrazione più famosi di tutti i tempi.
Dal 1962 al 1969 i Beatles ne fecero la loro casa londinese, registrandovi praticamente tutti i brani della loro straordinaria carriera. Le strisce pedonali immortalate dal fotografo Ian Macmillan per la copertina dell’album “Abbey Road” sono diventate meta di pellegrinaggio per milioni di fan dei Fab Four. Tra quelle mura i Pink Floyd hanno inciso “Wish You Were Here” e “The Dark Side Of The Moon” e sono stati luogo di lavoro anche per Queen, Police, U2, Radiohead e moltissimi altri.
- 1, Logan Place/Londra: Dietro questo piccolo portoncino verde nel quartiere residenziale di Kensington ha passato gran parte della sua vita, compresi gli ultimi giorni, Farrokh Bulsara, in arte Freddie Mercury. Dopo la sua morte, avvenuta il 24 novembre del 1991, il luogo è stato preso d’assalto dai fan del frontman dei Queen, che tutt’oggi continuano a lasciare messaggi d’affetto sulla porta e sul muro che circonda l’abitazione. Nel 1994 la rivista “Time Out” lo definì “il più grande santuario del rock ‘n’ roll di tutta Londra”.
- Earl’s Court Exhibition Centre
- Playhouse Theatre
- Pub Heaven
- Dominion Theatre